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Posts written by TAKeRu_ECHY

view post Posted: 5/4/2013, 17:57     Take me back to the start - Glee
Titolo: Take me back to the start
Autore: TAKeRu_ECHY
Fandom: Glee
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Genere: What if?, Romantico, Triste
Raiting: Verde
Avvisi: Angst, OOC, AU
Pairing: Klaine
Disclamer: Non possiedo alcun personaggio o sede a cui faccio riferimento , è tutta proprietà di Ryan Murphy e della Fox.
Riassunto: E se arrivati ad un certo punto della propria vita ci si rendesse conto di aver fatto uno sbaglio imperdonabile e si volesse cambiare il passato?
Come una frase può cambiare il futuro e dare pace ad un’anima inquieta.
Note: liberamente ispirata dalla gif di Blaine di questo post: http://takeru-echy.tumblr.com/post/38163224036.
L’AU ci sta perché anche se poi quello che deve succedere succede, abbiamo un Blaine-del-futuro che spunta dal nulla cosmico xD









Take me back to the start



takemebacktothestart












Era stato pericoloso, ma doveva farlo.

Quella chiromante che aveva incontrato all'angolo della strada lo aveva avvisato degli effetti collaterali che un viaggio temporale avrebbe procurato.

Un lieve mal di testa e una nausea che gli fece vomitare anche l’anima dopo il salto.

Era caduto per terra sull’erba del cortile, era partito da uno scantinato a New York con davanti a sé una vecchia vestita come una zingara nomade che mischiava una parola in inglese con una in una lingua strana.

Si guardò intorno vedendo la Dalton, capì di essere tornato nel 2010 quando vide il cartellone della pubblicità dello spettacolo teatrale di “Rent”.

C’era riuscito.

Era tornato indietro di sette anni.

Blaine si tirò in piedi appoggiandosi al muretto di cinta dell’Accademia.

Si osservò notando che aveva ancora i suoi vecchi vestiti, si sistemò il giubbotto e la sciarpa rossa dirigendosi verso l’entrata della scuola.

Aveva una missione e doveva sperare che il suo piano funzionasse.

Doveva trovare il suo doppio e fargli aprire gli occhi prima che fosse troppo tardi.

In passato aveva sbagliato a non accorgersi dei suoi sentimenti per Kurt e ora lui stava per buttare la sua vita sposando una persona che non amava.

Aveva perso la sua opportunità con Kurt e ora lui stava per partire con un biglietto di sola andata per Parigi a braccetto con Sebastian Smythe che invece aveva colto la palla al balzo.

Gli era bastato uno sguardo sbagliato per perderlo e forse faceva in tempo a sistemare la situazione.

Blaine non amava John e Kurt non amava Sebastian, ma entrambi non erano riusciti ad esprimere i loro sentimenti e si stavano allontanando sempre di più.

Fortunatamente i suoi venticinque anni, l’accenno di barba e gli occhiali da vista lo fecero confondere con qualche ex-studente venuto per fare una visita ai suoi vecchi insegnanti.

Passò davanti alla biblioteca sentendo cantare Kurt, quella canzone “Blackbird” lo aveva mosso, ma all’epoca pensava che fosse solo per il collegamento che avevano come amici lui e Kurt, ma anni dopo capì che quel brivido che gli percorse la schiena era perché lui provava qualcosa per quel ragazzo ma non era stato sincero con sé stesso.

Ne pagava ancora le conseguenze pensò osservandosi l’anellino argentato al dito.

Aspettò che finisse l’esibizione e quando tutti i ragazzi uscirono si avvicinò al suo doppio.

“Blaine Anderson?” chiese cercando di camuffare la voce.

“Sono io, chi mi cerca?” rispose la sua versione più giovane.

Blaine-del-futuro perse qualche secondo a rimirare i suoi tratti così giovani e quel viso energico, il sorriso stampato sul volto.

In quel momento passò Kurt al loro fianco e Blaine-del-passato gli fece solo un leggero sorriso stringendogli la spalla.

Il ragazzo si voltò e lo fissò con curiosità notando dei particolari simili ai suoi.

“Posso parlarti in privato?”

“Tu chi sei?” domandò il più giovane.

“Seguimi e te lo dirò” provò ad attirarlo, sapeva come convincere il suo doppio, bastava dire quello che avrebbe incuriosito lui.

Infatti il ragazzo annuì e lo seguì fino alla sala grande, si sederono ad un tavolino e rimasero qualche secondo a fissarsi.

Blaine-del-futuro ruppe per primo il silenzio.

“Io sono te. Cioè te nel futuro e… Questo futuro è orribile.”

Blaine-del-passato lo guardò male facendosi sfuggire una risata, prima che potesse parlare venne interrotto dall’altro.

“Lo so che sembra impossibile, ma è così. Io sono tornato indietro per evitare di farti fare lo stesso errore che ho commesso io. Mi sono fatto sfuggire la mia anima gemella e… Mi sto per sposare con un uomo che non amo e con cui ci sto solo per interesse, lui mi paga gli studi e io faccio il fidanzatino provetto. Ma se potessi, scapperei via da questa vita. La odio e odio me stesso per tutti gli errori che ho fatto.”

Blaine-del-futuro era sull’orlo delle lacrime, stava ripercorrendo tutta la sua vita: il ritorno di Kurt al McKiney e il loro allontanamento; la relazione con Sebastian che lo logorò così tanto da fargli venire un esaurimento nervoso per i loro vari tradimenti; quando rivide per la prima volta Kurt rimase senza fiato per la sua bellezza ma la cosa che lo distrusse fu vederlo mano nella mano con un ragazzo biondo che sembrava schizzato, forse il suo nome era Chandler; la carriera disastrosa alla Julliard dove non riuscì a completare l’ultimo anno; l’incontro con John e poco dopo il loro fidanzamento rincontrò Kurt che stava insieme a Sebastian; i soldi che ogni settimana riceveva dal suo ragazzo per mantenere la sua deludente carriera da pianista nei bar di New York e in cambio lui dava il suo corpo fingendo amore; la scoperta della partenza per Parigi di Kurt e Sebastian sentendo il suo cuore distruggersi completamente, il giorno seguente John si inginocchio davanti a lui con un anello in mano chiedendolo come marito, lui aveva accettato, ormai non aveva più nulla da perdere.

“Hey, stai bene?” domandò notando gli occhi lucidi dell’altro, si sporse un po’ verso l’uomo notando quanto loro due si somigliassero.

“No, non sto bene, ma posso stare meglio. Tu puoi cambiare tutto.”

“Io? Come poss-”

“C’è una cosa che devi capire, io l’ho scoperto troppo tardi quando ormai non potevo più fare niente, ma tu” lo indicò, “puoi cambiare il futuro.”

Blaine-del-passato rise, “Ok sei davvero matto. Ma ti do una possibilità. Provalo che vieni dal futuro e che sei me” lo sfidò.

Blaine-del-futuro osservò l’orologio e sorrise, “Tra meno di due minuti ti squillerà il cellulare, sarà un messaggio dalla mamma che ti ricorda di dover passare in tintoria a ritirare le giacche pulite.”

Il giovane lo osservò scettico non credendo alle parole dell’altro, ma esattamente come aveva predetto gli squillò il cellulare, lesse il messaggio e rimase sbalordito.

“Ok, te lo concedo. Puoi avermi stalkerato per capire a che ora mia madre mi manda i messaggi ma non ti cred-”

“Quando hai sentito Kurt cantare ‘Blackbird’ hai percepito una sensazione e non sai come decifrarla. Io posso aiutarti.”

Blaine-del-passato restò muto osservando il volto dell’altro, l’adulto si sfilò gli occhiali mostrando il suo viso per intero. Decisamente si assomigliavano tantissimo: gli stesso capelli ricci ma tenuti liberi, gli occhi color dell’ambra e quell’espressione che aveva visto tante volte su di sé.

“Perché è così importante ‘Blackbird’?”

“Non è la canzone ad essere importante, ma chi l’ha cantata.”

“Kurt” sussurrò il ragazzo.

“Lui è… lui è la nostra anima gemella, la nostra metà-”

“Lui è solo un ottimo amico” ribatté il ragazzo.

Blaine-del-futuro fece un sorriso amaro, “Sai ho pensato la stessa cosa sette anni fa e guarda dove mi trovo ora, mi sono quasi fatto ammazzare da una zingara maniaca per tornare indietro nel tempo, rischiando un paradosso che avrebbe potuto distruggere il mondo, per venire qui e farti capire quello che io da perfetto idiota ho deciso di ignorare” aveva parlato con un tono serio cercando di far capire all’altro l’importanza di quel piccolo particolare che aveva condizionato una vita.

Il giovane chiuse gli occhi e la visione di Kurt con gli occhi rossi, il completo nero e quella voce così angelica lo investì completamente facendogli spalancare gli occhi.

L’uomo sorrise, sapeva riconoscere una visione di Kurt, anche lui aveva quello sguardo spiazzato e completamente sconvolto quando rivedeva quell’angelo dagli occhi azzurri.

Apri gli occhi. Kurt è l’unico che ti farà battere il cuore all’impazzata anche solo per un sorriso.”

I due si guardarono scambiandosi un sorriso. Il più giovane abbassò il volto mordendosi un labbro.

“Perché... Perché tu non-”

“Non sono andato da Kurt a dirglielo?” completò la domanda l’adulto. “Perché non avevo abbastanza coraggio e avevo paura di essere rifiutato anche se si vedeva lontano miglia che Kurt era cotto di me, ma... Credo che mi sia aggrappato alla sicurezza di essere solo un amico, non ho voluto incasinare la nostra situazione, ma tu non ti devi preoccupare. La zingara mi ha mostrato come sarebbe stato il futuro con Kurt al mio fianco e wow merita davvero.”

Blaine-del-passato fece vacillare per la prima volta il suo sguardo fiero, si leggeva una nota di terrore.

“Non devi aver paura, io ne ho avuta e mi sono lasciato sfuggire un angelo. Non commettere i miei stessi errori. Va da lui e digli quello che senti. Non te ne pentirai.”

Quando i due sguardi si rincontrarono finalmente videro una felicità che prima gli mancava, il più giovane notò negli occhi dell’altro come se un grande peso gli si fosse tolto da sopra le spalle.

“G-grazie... Blaine.” disse il ragazzo facendo ridere l’uomo.

“Grazie a te, mi hai liberato. Vivi la tua vita, tratta quel ragazzo come se fosse l’essere più raro e prezioso della terra, fallo sentire amato, sorprendilo, bacialo come se fosse l’ultimo giorno della tua vita, goditi ogni singolo momento con Kurt anche per me.”

L’uomo allungò una mano sul tavolo per poi essere stretta da quella dello studente.

“E’ stato un piacere incontrarti, non ti deluderò” annunciò Blaine-del-passato.

“Ne sono più che sicuro”, un sorriso gli illuminò il volto. “Io devo andare, il mio lavoro qui è finito.”

“Come farai a capire se il futuro è stato cambiato?”

Blaine-del-futuro lo guardò con una punta di tristezza, “Se il futuro cambia io non esisterò più, ci sarai solo tu e il tuo nuovo destino da scrivere da capo.”

“Sc-scomparirai?” domandò preoccupato.

“Ci sarebbe una nuova linea del tempo con un nuovo Blaine, una nuova vita e tutto diverso.” Notando ancora lo sguardo quasi terrorizzato dell’altro cercò di calmarlo, “Non preoccuparti, preferisco non essere mai esistito che aver vissuto questa vita.”

Si alzò dal tavolo allontanandosi, si voltò osservando il ragazzo che si stava mordendo il labbro nervosamente.

“Buona fortuna” disse prima di oltrepassare la porta e tornare sul corridoio.

Blaine decise di restare finché tutto non fosse andato secondo i piani.

Il pomeriggio seguente vide il suo doppio più giovane entrare nella sala dove si trovava Kurt intento a sistemare la bara di Pavarotti.

Quel pomeriggio aveva segnato, nella sua vita, la fine con l’amicizia con Kurt. Gli aveva risposto con un battuta che lui non aveva gradito facendo scoppiare una litigata finita con la frase di Kurt ‘forse dovresti trovarti degli amici che capiscano le tue geniali uscite, addio’ e di conseguenza il suo cuore infranto.

Una frase, una stupida farse aveva condizionato tutto il loro futuro. Una lacrima scese silenziosa sulla sua guancia.

Si spostò vicino alla finestra aperta per sentire la loro conversazione.

“Kurt, arriva un momento in cui diciamo a noi stessi ‘Oh, eccolo là. Cerco uno così da una vita’. Vederti cantare ‘Blackbird’ l’altro giorno mi ha davvero aperto gli occhi.”

Blaine-del-futuro vide il suo doppio prendere la mano di Kurt, l’altro abbassò subito lo sguardo sulle loro mani, ma non la ritirò. La lasciò lì a godere del calore dell’altro.

“Ho capito una cosa. Tu-tu mi emozioni, Kurt.

Il suo cuore perse un battito.

C’era riuscito, gli aveva detto ciò che provava.

Ma lui si trovava ancora lì, non stava scomparendo.

L’ammissione non bastava, serviva qualcos’altro.

“E questo duetto sarebbe solo una scusa per passare più tempo con te.”

Sentì un brivido percorrergli la schiena e venne invaso da un dolce calore, si sentiva felice.

Vide il suo doppio avvicinarsi e baciare Kurt, appena i due si allontanarono il suo corpo iniziò a schiarirsi scomparendo lentamente, ad ogni bacio che i due ragazzi si scambiarono il loro futuro veniva cancellato e riscritto.



Nessun dramma.


Nessun pianto disperato.


Niente più occhiate di odio da parte di Kurt.


Nessun Sebastian e i suoi tradimenti che lo portarono alla pazzia.


Nessun John, i suoi occhi dolci e i suoi sporchi soldi che erano riusciti a comprato.


Nessun matrimonio e nessun viaggio per Parigi per iniziare una nuova vita infelice e incompleta.



Al contrario iniziò a vedere il loro futuro e tutto gli sembrò così bello, giusto e vero.

Il trasferimento a New York insieme.

La NYADA e gli spettacoli a Broadway.

Il successo come stilista di Kurt e Blaine come suo modello.

Il matrimonio a Central Park e wow Kurt vestito completamente in bianco.

I loro figli, le giornate passate nelle coperte a coccolarsi, i pianti di felicità per i loro successi.

Blaine –quel Blaine distrutto nell’anima- stava scomparendo, insieme a lui tutti i suoi errori e i suoi rimpianti.

Prima di chiudere gli occhi per l’ultima volta osservò i due ragazzi che si stavano guardando negli occhi con sguardo innamorato e sussurrò: “Buona fortuna.”

Chiuse gli occhi e una folata di vento lo portò via.


Il futuro era cambiato.


C’era riuscito.
















Echy's Corner

Io e i miei hiatus assassini.
Io e le mie shot assassine.
Io e i miei mille modi per farmi perdonare.

Questa shot è nata dopo una full-immersion in tutte le scene Klaine a partire dalla 4x04 tornando all'inizio fino all 2x06.
Mi sono soffermata sulla 2x16 nel momento in cui Blaine "apre gli occhi" durante Blackbird e anch'io -come lui- mi sono illuminata.
La storia è stata scritta a pochi giorni dalla puntata kamikaze -come mi piace chiamare al 4x04- e da allora è rimasta sotterrata nel mio pc. L'ho riscoperta settimane fa durante il mio hiatus e volevo postarla, ma mi sono bloccata per non so quale motivo. Una vocina dentro di me diceva "tienitela, ti servirà dopo" e la vocina aveva ragione xD
Questa shot è stata ispirata anche dalla serie Fringe e dalla 5x13 (ultima puntata della serie) che oltre ad avermi ucciso mi ha dato l'idea dei viaggi temporali e dell reset della timeline (linea del tempo).

C'è stato un momento mentre scrivevo questa shot in cui sono scoppiata a piangere, non era neanche un pezzo molto importante, ma mi sono dovuta fermare, levarmi gli occhili e asciugarmi gli occhi.
Credo che abbia pianto non per la shot ma per la situazione in cui la stavo scrivendo: post 4x04, delusa, arrabbiata, incazzata a morte con il mondo...
Sono semplicemente scoppiata.



Grazie per aver letto questa piccolina, per averle dato un po' di attenzione e per aver fatto felice una scrittrice depressa che vive di visualizzazioni e recensioni.

Un bacio a tutti,

Echy;

view post Posted: 2/4/2013, 21:33     AGGIORNAMENTO #03 - Bacheca

targettapostamministrat






Buona sera a tutti!
Dopo una giornata all'insegna dello studio, mi aspetta una notte con un lavoro stressante, fare un booktrailer è un impresa titanica =.="
...ma non sono qui per annoiarvi con le mie gioie dato che il mio amato Vegas fa i capricci >.<
Sono qui per fare un "piano di battaglia" che sarà molto simile ad un suicidio di massa programmato.

Siete pronti?


-> Se tutto va bene (inteso come: la mia mente non mi gioca brutti scherzi e mi fa allungare il brodo) mancano quattro capitoli alla fine di "Somewhere Only We Know".
Non preoccupatevi, non ho intenzione di essere un Ryan Murphy 2.0 (anche se mi ci sono avvicinata tantissimo con il #29 MUAHAHAH) e finire con un cliffhanger, io sono Mrs. HappyEnding e tale voglio restare.
Avete letto HDTY, sapete che genere di scrittrice sono ù__ù


-> Non avendo nulla da fare, una sera di un paio di settimane fa mi sono messa a fare una bella locandina per la long :3
...e dato che ero proprio annoiata, ho fatto anche la playlist -la trovate nella descrizione della foto- e vi sfido ad indovinare cosa centri l'ultima canzone ("L'essenziale" di Mengoni).
Questa canzone l'ho ascoltata moltissimo in questa settimana in cui sono stata chiusa fuori dal mondo e l'ho trovata perfetta per questa long...
...ma perchè?
Questo lo lascio a voi decidere. Dico solo che quel testo racchiude tutta SOWK.


-> La Thadastian Week è saltata.
La solita casinista che promette una cosa e poi non la mantiene?
Eh, no.
Problemi in famiglia che hanno bloccatoTUTTO.
Comunque, il peggio è passato, è tutto apposto e ho pensato anche su come rimediare ù__ù
Side Story, Missing Moments & Spin-off.
'Na robba assurda.
Praticamente ho trasformato le otto shot in otto piccoli ricordi dei Thadastian, otto flashback della storia della coppia e se ci riesco ci aggiungo anche qualche scena Klaine :3


-> Mi stancherò di ripeterlo, ma lo farò sempre.
Se avete dei prompt, anche per delle drabble o delle mini-shot, potete mandarmeli, vi dedicherò regali di compleanno, sorprese a buffo e forse riuscirò ad imparare ad essere puntuale xD


-> Ultim punto, ma non meno importante: date del postaggio.
Questo venerdì, 6 aprile, avrete la shot che doveva essere pubblicata il 28; "Take Me Back To The Start".
Date postaggi di SOWK (salvo cambiamenti in caso di necessità):
#30: Venerdì, 13 Aprile;
#31: Venerdì, 27 Aprile, non è sicura, se parto lo sposto a Mercoledì 1 Maggio;
#32: Venerdì, 10 Maggio;
#33: Venerdì, 24 Maggio.
L'ultimo giorno è un anno e un mese dal primo postaggio della long *asciuga lacrimuccia*
Spero di rispettare la tabella di marcia, altirmeni siete più che liberi di inseguirmi e legarmi alla sedia finchè non finirò il capitolo ù__ù



Vi lovvo troppixximo <3

Echy;
view post Posted: 18/3/2013, 18:04     Targhette Inclinate - Grafica
DA INSERIRE IN "COLORI E STILI" IN FONDO ALLA PAGINA.

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view post Posted: 23/2/2013, 17:19     AGGIORNAMENTO #02 - Bacheca

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Miei amati e fidati lettori, oggi la vostra Echy ha fatto il botto!

Ho scritto anche il Capitolo #28 di "Somewhere Only We Know".

Che cosa bellissima.
Mi ci sono messa ieri sera e l'ho finito nel primo pomeriggio, l'ho sistemato per bene e mi è uscito fuori 'na cosa dei 3.500 parole che mi faccio schifo da sola.

Devo ringraziare molte persone per l'appoggio e la fiducia che mi hanno dato in questo hiatus forzato, ringrazio anche quel trollone pelato di Ryan Murphy che c'ha donato una puntata che mi ha fatto tornare a scrivere alla velocità della luce.
Ho scritto una smut in meno di cinque ore e ha avuto anche abbastanza successo, diciamo che è stata la botta di vita che mi serviva per riprendere i mano le due storie e continuarle.

Ora andiamo a parlare dei capitoli, andiamo per ordine di postaggio così è anche meglio ù__ù
I postaggi ricominceranno dal 9 Marzo, mi dispiace farvi aspettare ancora così tanto, ma mi serve ancora tempo per chiudere definitivamente la parentesi della scuola e dedcarmi completamente alle long.









● "Somewhere Only We Know" verrà aggiornata venerdì 9 marzo.

Il capitolo si intitola "#28. We are a family, aren't we?" è calmo, tranquillo e pieno di amore.
Così tanto amore che sono scoppiata a piangere più d'una volta mentre lo scrivevo e di solito se io piango, voi allagate la casa.
Non lo dico io, è una regola sperimentale che tra scrittrici si conosce e vale sempre!
Ci sarà una canzone, un esibizione di un doppio duetto, che potrà essere una di queste tre (si faccio come RM e i suoi spoiler ù__ù), poi la scoprirete o potete lasciare un commento qui sotto con la vostra idea:
- Moulin Rouge - Come What May
- Christina Perry - A Thousand Years
- Adam Lambert - Better Than I Know My Self

Sono tre canzoni impegantive e piene di significato, ma ognuna racconta una cosa differente, andatevi a vedere il testo di tutte e tre e poi immaginate quale possa aver scelto.

Vi lascio anche un pezzo del capitolo, unpaio di frasette non di più per darvi un'idea di quello che potrete trovare (anche se non lo capirete mai *MUAHAHA*)



"-Tu e papà siete come Timon e Pumba. Tu sei decisamente Timon, sei la parte seria della coppia e papà, beh, c’è davvero bisogno di dire perché è Pumba?-
Scoppiò a ridere da sola seguita subito a Kurt.
-Quindi tu saresti Simba?-
-Un Simba molto fortunato- aggiunse la ragazza."











● "I'm Hopelessly Devoted To You" verrà aggiornata sabato 10 Marzo.
La storia subisce un violento cambiamento di raiting che da Verde passa a Rosso in pochissimo tempo.

Vi avevo lasciato con un Blaine e Kurt che si stavano mangiando con gli occhi e una cena da Breadstix.
Bene, credo che mi ucciderete con questo capitolo.
E' strutturato con una prima parte in sms, una narrazione abbastanza lunga e la fine torna ad essere ad sms.
Questo capitolo e la sua realizzazione mi hanno messo in crisi, ero combattuta dal mettere o meno delle parti e alla fine ho deciso per una via di mezzo *in medio stat visrtus* e mi è piaciuto molto come è venuto.
Preparatevi anche qui una bella scatola di fazzoletti perchè non piangerete, di più.

Il pezzo che vi lascio vi fa intendere delle cose, ma non tutto, più che altro sembra tutt'altra cosa.
Ok, mi sto ingarbugliando da sola, bene.
Allora, mi spiego.
Quello che succede in questo capitolo (scritto il 12/02) è particolare, molti non riusciranno a capire il perchè della mia scelta e resteranno un po' male da come si è evoluta la storia.
Il raiting è diventato Rosso e forse vi darà un indizio in più.
Nel capitolo interagiscono quattro persone, questi sono gli sms tra due di loro.
Ecco qui lo spoiler:


16.28
Hai presente i segni che ha Blaine sulla sua pelle?

16.30
Intendi i morsi e i graffi?

16.32
Glieli ha fatti Kurt.












La buona novella io ve l'ho data, ora tocca a voi chiedere altro o accontentarvi di questo.

Vi voglio un mondo di bene <3


A presto,

Echy;
view post Posted: 17/2/2013, 14:20     We're not dating - Glee
Titolo: We’re not dating
Autore: TAKeRu_ECHY
Fandom: Glee
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Genere: Romantico,Missing Moments
Raiting: Rosso
Avvisi: Fluff, OOC, Slash, Angst, Smut, Lemon, Spoiler!
Pairing: Klaine
Disclamer: Non possiedo alcun personaggio o sede cui faccio riferimento, è tutta proprietà di Ryan Murphy e della Fox.
Riassunto: Si fissarono per secondi interminabili e ognuno poteva leggere negli occhi dell’altro il desiderio di sentire di nuovo le loro pelli a contatto, la sensazione di completezza e la perfezione di loro due come un corpo solo.
Blaine fremeva, Kurt si mordeva il labbro.


[SPOILER!]
Missing moments della 4x14.

Note: Tutti noi avremmo voluto vedere quella parte della serata, ma non preoccupatevi, la zia Echy vi ha scritto la sua versione dei fatti e spero davvero che vi piaccia.
L’ho scritta in una serata, dopo aver passato una giornata intera con un libro di storia tra le mani e, sinceramente, non c’è niente di meglio di una bella Klaine per alleviare la tensione LOL
Il resto delle note alla fine ù__ù




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We’re not dating










Stavano ballando sotto la voce di Rachel e Finn, stretti ma al contempo distanti.

Blaine aveva appoggiato i palmi sulla schiena di Kurt e ogni tanto si girava per vedere se lui fosse ancora lì, tra le sue braccia, con il volto appoggiato al suo a ballare.

Sentiva il suo cuore battere all’impazzata e il desiderio di eliminare quella distanza tra i loro corpi diventava sempre più forte soprattutto dopo quella canzone e dopo quello che era successo quel pomeriggio in macchina.

Ancora non si capacitava di quello che era successo, un attimo prima era appoggiato alla sua macchina a fissare Kurt che lo stava guardarlo con un’espressione famelica e l’attimo dopo si stavano baciando sui sedili posteriori. No, si stavano divorando a vicenda.

Era basta una frase, ‘mi sei mancato’, per far scattare Kurt. Una frase che significava più di un intero discorso.

C’era stato anche quel ‘sei bellissimo’, poi ‘l’ho sempre detto che i papillon ti stanno bene’ e quelle occhiate che si erano lanciati, ma non immaginava che si sarebbero spinti fino a quel punto.

Ora erano lì, consapevoli entrambi che neanche il dolore era riuscito a separarli.

Kurt sapeva quello che stava facendo eppure continuava a negarlo: “non stiamo insieme, siamo qui solo come amici”.

Aveva relegato il suo cuore in una gabbia e in qualche modo era riuscito ad uscire e ora stava riprendendo il controllo. Per la seconda volta dopo quella fredda notte in cui le sue certezze si erano distrutte, permetteva al suo cuore di prendere il potere e fare di lui ciò che avrebbe voluto.

Sapeva che il suo muro stava cadendo in pezzi, ma dopo il moto di gelosia nato dalla ‘chiacchierata’ con Tina era completamente distrutto.

La canzone era quasi finita, la musica stava sparendo e insieme ad essa anche il mondo intero.

Si fissarono per secondi interminabili e ognuno poteva leggere negli occhi dell’altro il desiderio di sentire di nuovo le loro pelli a contatto, la sensazione di completezza e la perfezione di loro due come un corpo solo.

Blaine fremeva, Kurt si mordeva il labbro.

“Andiamo di sopra”, uscì dalla labbra di Kurt come un sussurro, ma arrivò come un uragano alle orecchie di Blaine.

Blaine tremò da capo a piedi e annuì, le parole erano bloccate nella sua bocca.

Si allontanarono dal ricevimento furtivamente, insieme a loro anche altre tre coppie si stavano dirigendo di sopra.

Arrivarono nel corridoio e Kurt si fermò sulla porta della loro stanza, si voltò a osservare Blaine che aveva iniziato a parlare.

“Lo so che i tuoi piani non mi includevano ma or-“

Kurt lo afferrò per la cravatta tirandolo nella stanza, fermò il fiume di parole con un bacio e trascinò Blaine fino al letto.

Si lasciarono cadere sulle morbide coperte e approfondirono il bacio.

Kurt sentiva nella sua testa un’esplosione di sensazioni, era inebriato dal profumo di Blaine e lasciò le calde e rosse labbra del ragazzo per affondare il naso e lasciare che quell’aroma così pungente invadesse le sue narici.

Blaine tirò la testa all’indietro e si lasciò sfuggire un gemito quando sentì i denti di Kurt mordere. Tremava terribilmente, aveva paura di svegliarsi da un momento all’altro e ritrovarsi da solo nel suo letto, ma Kurt non era ancora scomparso e le mani che percorrevano il suo addome sbottonandogli la camicia erano così vere. Chiuse gli occhi beandosi di quel tocco che sfiorava con delicatezza tutti i suoi punti deboli, andava a stuzzicare i suoi capezzoli e a graffiare la pelle dove era più sensibile.

Un piccolo moto di orgoglio percorse la mente di Blaine, quel tocco Kurt l’aveva imparato grazie a lui e alle loro notti insieme; Blaine aveva trasformato un cucciolo di pinguino in una tigre famelica.

Kurt slacciò velocemente la cravatta dell’altro gettandola verso la sinistra atterrando sul comodino, qualcosa attirò l’attenzione di Kurt che alzò gli occhi vedendo un tubetto di lubrificante e una confezione di preservativi.

Abbassò gli occhi verso Blaine che lo guardava con un sorrisino che faceva capire molte cose e si fiondò sulle sue labbra succhiando il labbro inferiore nella sua bocca godendo dei gemiti che stava provocando.

Blaine sapeva che quella notte sarebbe stata indimenticabile e sapeva anche come renderla perfetta; agganciò le gambe ai fianchi di Kurt e con un colpo di reni si ritrovò sopra il ragazzo sedendosi sul cavallo dei pantaloni sentendo con felicità il rigonfiamento sotto la stoffa, Kurt boccheggiò per la pressione del corpo di Blaine premuto su di lui.

Iniziò a spogliarlo, man mano che scopriva un lembo di pelle lo baciava, mordeva e leccava per imprimersi nella sua memoria ogni singolo millimetro della pelle di Kurt.

Kurt si trovò senza camicia e velocemente la levò anche a Blaine, i due erano a petto nudo e si stavano ammirando a vicenda riscoprendo ogni dettaglio che amavano dell’altro, ma c’era ancora troppa stoffa fra di loro che doveva essere eliminata.

Blaine andò a slacciare la cintura dei pantaloni di Kurt e tirò in basso scoprendo parte del fianco, passò le mani all’interno della stoffa e le fece scivolare fino a stringere il sedere sodo di Kurt nei suoi palmi.

Kurt alzò il bacino per permettere all’altro di togliergli completamente i pantaloni ed alleviare in parte il fastidio della stoffa sulla sua erezione che era ancora stretta nei boxer.

Una volta sfilati i pantaloni, Kurt slacciò la cintura di quelli di Blaine e accarezzò dai boxer la linea della lunghezza del ragazzo vedendolo mordersi un labbro.

Blaine si alzò da Kurt e si sfilò da solo i pantaloni per poi tornare su di lui, in quei secondi Kurt non aveva mai tolto gli occhi da quelle gambe toniche, erano il suo punto debole, adorava accarezzarle, leccarle e morderle sentendo i muscoli sotto i denti.

L’unico strato di stoffa che li separava era quello dei boxer, contemporaneamente le mani di entrambi andarono sull’elastico delle mutande dell’altro per tirarlo in basso.

Tra un bacio e l’altro si ritrovarono nudi, i boxer lanciati per terra insieme al resto dei vestiti, finalmente il contatto tra le loro pelli era totale.

Blaine percorse di nuovo tutto il petto di Kurt questa volta soffermandosi a dedicare più attenzione ad ogni punto sensibile: iniziò dai capezzoli che si indurirono sotto le sue leccate, poi all’ombelico che penetrò con la sua lingua e infine seguì quella striscia di peli chiari fino a ritrovarsi a pochi centimetri dall’erezione di Kurt.

Osservò tutta la lunghezza e si soffermò su una vena sporgente, con un piccolo ghigno si avvicinò e lascio un bacio sulla punta assaporando il liquido pre-seminale, aveva un gusto unico, dolce e amaro al contempo e Blaine se ne sarebbe potuto nutrire per l’eternità se Kurt glielo avesse lasciato fare; lasciò del piccoli baci dalla punta alla base mentre con una mano accarezzava l’interno cosca del ragazzo e con l’altra il petto e l’addome.

Con un movimento lento prese in bocca l’erezione di Kurt che tirò la testa indietro lasciandosi sfuggire un gemito acuto.

Gli era mancata la sensazione di caldo e umido della bocca di Blaine, quella lingua che premeva sulla punta e che scivolava su di sé, allungò una mano per afferrare i capelli del ragazzo per fargli capire di muoversi.

Blaine si sentì spingere in basso e iniziò a succhiare e a muoversi prima lentamente e poi con ritmo sempre più veloce.

La stretta sui suoi capelli era forte e leggermente dolorosa, ma la sensazione del sapore di Kurt sulla sua lingua riusciva a coprire qualsiasi altro tipo di percezione.

Blaine si staccò dal membro di Kurt con il fiatone, il ragazzo mugugnò ma capiva perfettamente perché l’altro si fosse fermato e in quel momento.

Kurt afferrò il volto di Blaine e congiunse le loro labbra sentendo il suo sapore sulla lingua del ragazzo; ci fu una confusione di baci, morsi, leccate e gemiti, le loro mani vagavano libere sul corpo dell’altro accarezzando e venerando ogni singolo lembo.

Blaine si mosse verso di lui mettendosi cavalcioni sul ventre di Kurt e fece sfregare le loro erezioni, iniziava a vedere dei pallini neri che offuscavano la sua vista e ogni secondo che passava desiderava sempre di più l’altro.

Quando Kurt si mosse per allargare le gambe, Blaine lo bloccò stringendo di più le ginocchia ai suoi fianchi; rotolò di fianco e allacciò le gambe alla schiena di Kurt spingendolo verso di sé.

Kurt fu preso di sorpresa, ma appena realizzò cosa gli stava chiedendo Blaine sentì qualcosa esplodere nel suo bassoventre e un brivido percorrergli la schiena.

Si avvicinò all’orecchio del ragazzo e sussurrò “Sicuro?”, Blaine gli morse il collo e, con voce rotta dall’eccitazione, rispose “Sicuro” ripeté per poi aggiungere “Ti voglio così tanto”.

Kurt dovette riprendere fiato, quella voce così roca e profonda lo sconvolgeva sempre. Lui rendeva così vulnerabile Blaine, lui riusciva a dominarlo e a ribaltare i ruoli.

Quando vide Kurt allungare la mano per afferrare il tubetto di lubrificante, Blaine poggiò i piedi sul letto allargando le gambe e fremette per l’impazienza e quando sentì la pressione del dito sulla sua apertura gemette.

La stretta e calda morsa del corpo di Blaine sul suo dito lo stava eccitando, Kurt si fece violenza per non lasciar perdere la preparazione dell’altro e scoparlo immediatamente, sapeva quanto avrebbe potuto far male e voleva che anche Blaine provasse piacere.

Lo preparò per bene, aggiungendo fino a tre dita e cercando in lui quel punto che l’avrebbe fatto impazzire e quando lo trovò venne premiato con un acuto di Blaine, sforbiciò le dita per allargarlo e le mosse velocemente.

Blaine stava mormorando una serie infinita di ‘ti prego’, ‘oh, Kurt, lì’ e ‘di più, ti prego, di più’ mordendosi a volte il labbro per trattenere dei gemiti.

Kurt sfilò le dita da lui e si avvicinò per lasciare un bacio sul suo collo per catturare il sapore salato del sudore dell’altro, lo faceva impazzire il modo in cui Blaine sapesse di uomo.

Blaine si alzò sui gomiti e guardò Kurt negli occhi, voleva dirgli che lo amava ma si trattenne, in compenso catturò le labbra del ragazzo in un bacio burrascoso.

Kurt tirò un cucino verso di loro e lo posizionò dietro la schiena di Blaine, lo spinse leggermente in basso per fargli capire di distendersi, ma il ragazzo si allungò verso il comodino per prendere un quadratino argentato.

Lo aprì e con uno sguardo chiese il permesso di Kurt che annuì, srotolò il preservativo sulla lunghezza dell’altro osservando il suo respiro aumentare, dopo di che si distese sul letto.

Osservò Kurt avvicinarsi a lui per baciarlo, questa volta c’era qualcosa di diverso, era dolce e pieno di amore, era uno di quei baci che si scambiavano sempre e questo lo riportò indietro nel tempo e soprattutto gli fece capire che Kurt provava ancora qualcosa per lui e si sarebbe aggrappato a quel piccolo spiraglio di luce per restare in piedi, sarebbe stata ancora dura per lui riconquistare interamente la fiducia dell’altro, ma avrebbe sopportato ogni singolo ‘siamo solo amici’ solo per stargli accanto.

Kurt non avrebbe mai ammesso -non adesso almeno- che amava ancora da impazzire Blaine e quel bacio gli voleva trasmettere parte del suo amore. Prima di riprendere completamente Blaine nella sua vita doveva perdonare se stesso per aver premesso che l’altro dubitasse della sua presenza accanto, sapeva che era anche colpa sua e cercava di farsene una ragione.

Ma in quel momento non importava più chi avesse torno o ragione o chi avesse sbagliato, in quel momento erano solo Kurt e Blaine, Blaine e Kurt di nuovo insieme e pronti a riavvicinarsi e a ripercorrere di nuovo la strada insieme, prima fianco a fianco e poi mano nella mano.

Kurt si spinse in Blaine, sentì la resistenza dei muscoli e l’espressione di dolore sul volto del ragazzo.

Si sporse per baciarlo, quando le loro labbra si toccarono Kurt riprese a spingere distraendo Blaine dal dolore. Quando fu completamente in lui si staccò dal bacio e osservò il volto del ragazzo sotto di lui che respirava affannosamente.

Ancora una volta i loro occhi s’incatenarono, il blu si perdeva nell’ambra d’orata e il mondo intorno a loro svaniva lasciandoli lì a sospendere nel vuoto, beandosi l’uno della presenza dell’altro.

Blaine si mosse per sistemarsi meglio, il dolore era diminuito, ma era normale che in parte facesse male dopo tanti mesi che non era più abituato a quell’intrusione.

Si sentiva completo, lui e Kurt si completavano a vicenda e l’unica cosa che mancava era sentire la voce angelica di Kurt invocare il suo nome.

Si spinse con il bacino verso Kurt che lo prese come un invito a muoversi.

La stretta e il calore delle pareti di Blaine lo stavano facendo impazzire, iniziò a gemere direttamente nell’orecchio del ragazzo mentre gli stringeva la vita con forza.

Blaine sentiva che sarebbe potuto venire da un momento all’altro, aveva la voce di Kurt che gli rimbombava nel cervello e ogni spinta lo avvicinava sempre di più al Paradiso.

Con una spinta più forte delle altre Kurt raggiunse quel punto dentro Blaine che lo fece urlare così forte da rimanere senza fiato, calibrò ogni singolo colpo per raggiungere la prostata del ragazzo e ogni gemito che usciva dalla bocca di Blaine era afrodisiaco.

Si spinse all’indietro ritrovandosi seduto con Blaine cavalcioni su di lui, osservò il volto dell’altro trovando i suoi occhi scuri di passione e il leggero sorriso che gli adornava la bocca lo rendeva ancora più bello.

Afferrò un fianco di Blaine facendogli capire che ora era lui a decidere il ritmo.

Blaine fece forza con le gambe, si tirò in alto facendo uscire quasi del tutto Kurt da lui e si lasciò cadere impalandosi e boccheggiando per la scarica di piacere e dolore perfettamente mischiati.

Ripeté il gesto un paio di volte, ma quelle scariche violente gli avevano offuscato il cervello e non riusciva più a muoversi.

Il respiro veloce di Kurt gli fece notare che non era l’unico a essere stato travolto dalle sensazioni, Blaine si spinse all’indietro tornando disteso con Kurt su di lui che riprese a spingere e a tornare a ritmo di prima.

Piano piano tutti i suoi neuroni si stavano sovraccaricando e sentiva le scintille percorrere tutto il suo corpo.

Kurt non riusciva a spostare lo sguardo dal volto di Blaine e dai suoi occhi così persi, quei versi rochi e quei gemiti lo stavano avvicinando pericolosamente al limite.

Spostò una mano sulla lunghezza di Blaine massaggiandola a ritmo con le spinte sempre più veloci.

Erano vicini entrambi, Kurt si abbassò arrivando a parlare direttamente nell’orecchio di Blaine.

Vieni per me” aveva sussurrato con una voce così profonda che Blaine non poté fare altro che urlare la sua passione piegando la testa all’indietro e venendo sui loro stomaci.

La stretta forte dei muscoli di Blaine sulla sua erezione fecero venire anche Kurt che si unì all’urlo di Blaine lasciandosi puoi cadere sul suo petto venendo stretto da un abbraccio.

I loro respiri si regolarizzarono, Kurt si sfilò da Blaine e si distese al suo fianco appoggiando la testa vicino a quella dell’altro sullo stesso cuscino.

Restarono così per un po’ di tempo circondati solo dai loro respiri e dai battiti dei loro cuori.

Si voltarono nello stesso momento e scoppiarono a ridere.

Kurt appoggiò la testa sulla spalla di Blaine, la forza dell’abitudine lo aveva portato a fare quel gesto, e l’altro gli avvolse le spalle con un braccio stringendolo più forte a sé.

“Come stai?” sussurrò Kurt sul collo di Blaine accarezzandolo con il naso inalando il loro profumo.

“Mai stato meglio” rispose posando un bacio veloce sulla tempia dell’altro.

Kurt alzò il volto incontrando quegli occhi che erano lo specchio dell’anima di Blaine leggendoci tutto il suo amore.

Voleva baciarlo, ne aveva una voglia matta ma farlo avrebbe spinto troppo i tempi e lui non era ancora pronto per un vero e proprio noi. Sperava solo che anche Blaine lo capisse.

Il ragazzo si morse il labbro e si sciolse nel sentire le mani di Kurt poggiarsi sul suo petto e il suo respiro così vicino al suo da poterlo catturare con un bacio.

C’era una sorta di placido accordo tra di loro: piccoli passi, grandi traguardi.

Si sarebbero aspettati in eterno pur di passare anche un solo secondo insieme, ci sarebbe stato il tempo per parlare a cuore aperto e per definire cosa erano, ma per ora l’unica cosa che gli importava era sentire il calore dell’altro vicino.

Dopo un po’ di tempo che gli sembrò giorni, si staccarono restando comunque vicini.

“Dovremmo tornare di sotto” disse Kurt non guardano il volto di Blaine per paura di trovarci tracce di dispiacere.

Sulle sponde diverse del letto si rivestirono trovando con un po’ di difficoltà i loro abiti lanciati durante il momento di passione, Kurt si alzò per sistemarsi la camicia allo specchio mentre Blaine finiva di mettersi la maglietta.

Osservò Kurt allacciarsi la camicia lentamente e non riuscì a trattenersi, si sedette sul bordo del letto e lo fissò, non appena i loro occhi s’incontrarono parlò.

“E adesso dimmi che non stiamo di nuovo insieme”, la voce leggermente incrinata.

“Beh...”, un centinaio di risposte gli vennero in mente, ma lui scelte quella falsa, quella che non veniva dal suo cuore, ma dalla sua testa: “E’ stato divertente, ma...”

“No” sputò fuori Blaine, “Non ti permetterò di minimizzare, Kurt.”

Kurt poteva vedere il dolore nel suo volto e percepirlo dalla sua voce.

“Non è un caso che eravamo insieme a Natale e di nuovo a San Valentino...”, si alzò afferrando la giacca di Kurt, voleva urlare ma sapeva che Kurt lo stava facendo per proteggersi.

Si avvicinò a Kurt per mettergli la giacca e riprese a parlare.

“...e saremo insieme per molti, molti altri, a prescindere da quanto fingi”, gli lisciò la giacca sulle spalle e poggiò le mani sulle sue spalle, “che non significhi nulla” disse affiancando il suo volto a quello di Kurt guardandolo attraverso lo specchio.

Kurt si voltò e guardò negli occhi Blaine mentre si avvicinava al suo volto.

Trattenne il respiro, poi Kurt fece quell’espressione così sexy, sussurrò quel “ci vediamo di sotto” e vide spuntare quel sorriso e Blaine fece affidamento a qualche divinità per non saltargli addosso e dare via al secondo tempo.

Si fermo lì, in mezzo alla stanza, a pensare e un sorriso gli apparve sul volto.

Si avvicinò al letto osservando le lenzuola sfatte, la roba sul comodino e si lanciò di schiena sorridendo con il cuore.

Quel giorno la distanza tra lui e Kurt si era accorciata e quello che era successo significava solo una cosa: qualsiasi cosa succeda, loro due si appartengono.

Non importa quanto gravi possano essere i loro errori, si ritroveranno sempre.

Quando cinque minuti dopo scese per tornare al ricevimento, trovò Kurt ad aspettarlo con due bicchieri di punch in mano e un sorriso a trentadue denti.




Sinceramente, la distanza tra i loro cuori si era ormai azzerata.











~~¤~~












Echy’s corner

Voglio ringraziare Zuz&Sere per la traduzione della puntata, qui ho inserito le battute dei Klaine con la loro traduzione. Siete meravigliose Donneh!

La shot la dedico a tutti i Klainers del mondo perché dopo tante sofferenze e pianti, questa volta le nostre lacrime erano per la felicità. Sono consapevole di non essere riuscita a creare la scena perfetta, ma spero che in parte vi abbia donato un sorriso.
I nostri Klaine si stanno riavvicinando e fino a Marzo io zampetterò per casa/scuola/città con la faccia da “Klaine is perfect”.

Voglio mandare un bacio enorme a quel gruppo di pazzi del "Crisscolferateci il Mister dei CrissColfer, ha!" che mi ha fomentato nella scrittura :3
Davvero, siete un gruppo di pazzi, pervertiti che amo alla follia!
Un grazie a Gipsiusy, a lovlove890, alla mia Babbazza e a Ponetta per avermi sostenuto e fatto compagnia mentre scleravo come una matta immaginandomi le scene della shot.



Dato che ci sono mi faccio un po' di pubblicità xD non si sa mai che vi viene voglia di leggere qualcos'altro LOL
Qui ci sono le mie due long che sto scrivendo: "Somewhere Only We Know" Future!Klaine, molto fluffosa, rossa (*ç*) e divertente e "I'm Hopelessly Devoted To You" ispirata ad un post 4x04 diverso da quello del telefilm anche se riprendere per molti versi la trama.

Mi farebbe un enorme piacere leggere le vostre bellissime recensioni :3


Grazie mille per aver letto,
K(l)iss,

Echy;
view post Posted: 5/2/2013, 15:41     Happy Bday DC! - » Tнє єvιl Tωιη «

Happy Birthday Darren Criss!


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05.02.1987

Darren Everet Criss ♥




Hey, Hobbit, ciao!

Oggi è il tuo compleanno e forse non te ne sei accorto, per te questo può anche essere un giorno come un altro, ma per molte ragazze e ragazzi questo è un giorno importante.

Oggi è il tuo giorno.

Ognuno di noi penserà a te, a quanto tu sia importante e quanto tu ci abbia cambiato la vita.

Non so se quanto ti incontrerò riuscirò a dirti quanto tu mi abbia aiutata, a farti capire che tu sei l'uomo della mia vita, l'unico uomo che sia mai entrato nel mio cuore, credo che se ti incontrassi non riuscirei neanche a parlare, resterei ferma immobile a guardarti negli occhi.

Sai i tuoi occhi sono un qualcosa di unico, non saprei come descriverli...

Ma non sono qui per parlare dei tuoi occhi, sono qui per te. Da quando ti ho visto la prima volta su quel palco a
fare Harry Freakin' Potter ho capito che tu saresti diventato qualcosa di più di un semplice attore che mi piace.

Mi hai insegnato così tante cose che non basterebbe un post chilometrico per dirle tutte. Lo sai cosa mi ha colpito di te?

Il tuo sorriso.

Quel sorriso che ti riscalda il cuore, che ti fa sorridere, che ti rende la giornata più bella.

Il tuo sorriso mi ha accompagnato nelle giornate più buie.

Ti ho seguito, mi sono piano piano innamorata di come sei, del tuo essere un idiota, del tuo modo di essere.

Anche dopo il successo di Glee tu sei rimasto lo stesso.

Anche dopo H2$ tu sei rimasto lo stesso.

Nonostante tutto, nonostante la fama, tu sei quello che attraversa di corsa una strada per andare a fare una foto con i fan. Potrei iniziare a dirti quanto io ti ami, quanto desideri immensamente di incontrarti, ma queste cose già le sai, te le hanno ripetute anche troppe volte.

No, io voglio dirti di non combinare mai, di essere il solito Darren che mi risolleva la giornata, di essere il ragazzo di cui mi sono innamorata.

You are the love of my life, Darren.


...e lo sei davvero.


Hobbit, goditi il tuo compleanno!





Echy;
view post Posted: 3/2/2013, 17:32     Glee - Off Topic
4X11 "Sadie Hawkins"
COMMENTO!



MAI RISO COSI' TANTO IN VITA MIA!

Ok, facciamo i seri -lol-
Se come no.

Tina che chiede a Blaine di uscire mi ha tipo sconvolto la Tike ç_ç
Blaine e la sua cotta per Sam è... è... DAMN non mi viene la parola.
INCOERENTE.
Ecco.
La grande cotta di Tina per Blaine, anche peggio di Kurt che s’infatua di Finn -ma almeno aveva un senso- ...ma per vedere il culo di Darren sopporterei anche di peggio.
CUUUUULO *QQQQQQQQQQ*

Blaine ama Kurt -o almeno lo spero dopo tutto quello che è successo- e sì è come dice Tina (voce di Fandom), a lui manca Kurt e lo deve rimpiazzare con qualcun altro da amare e coccolare.
Guarda se si prendeva una cotta per Finn l'avrei capito. Insomma è il fratellastro di Kurt, ci puzza di Hummel (non è una bella immagine, ma ok).
BAH, Ryan un giorno me lo spiegherai.
Blaine mi ha dato l'impressione di un cucciolo abbandonato più del solito.
Dopo la 4x04 (che ha traumatizzato me, pensa lui) vedo i suoi occhi spenti ç__ç
Certo che la mazzata del ballo Sadie Hawkins non ci voleva, ma vederlo crollare a terra mi ha intristito il cuore.

Il ballo è stato bello, mi è piaciuto come Tina ha addobbato tutto e devo dire che è brava.
Mi sono piaciute anche le canzoni e "No Scrubs" è stata sesso puro.
Jesus, sono rimasta a bocca aperta.
Sono bravi e la voce di Artie dava un effetto magnifico al coretto sotto.
La scena Jarley non mi è piaciuta.
Marley è adorabile, la canzone con Britt è stata fantastica e a quella di gruppo a spaccato.
Il problema è Jake. Fijo mio bello, datte pace: o vai con Marley o ti prendi la figlia di Satana- aka Kitty-?
Ora mi prenderete per matta, ma dopo la Quick io ci vedo bene Puck con Kitty. Quella strega/ragazza è Quinn 2.0 con molta più stronzaggine -anche se non credo che nessuna batti Quinn su quel campo, neanche Santana- e se Puckzilla si prende anche lei è solo una tradizione di mettere incinte le bionde.
Eco svelata anche la prossima gravidanza.
Fantasia, è una parola che non esiste nel vostro vocabolario, vero R.I.B.?

Passiamo oltre o mi ci scanno contro.

Adam -ho un accento inglese super faigo che attira ragazzi come se fossi un Dio sceso in terra- gentilmente sali sull'Empire State Building e ti lanci di sotto?
Non sto scherzando.
Io non l'ho sopportato.
Non perchè io sia una Klainers incallita e senza speranza, ma perchè il suo personaggio non mi piace.
A parte che mi sembra Gordon Ramsey più giovane, ma non altrettanto carismatico. (E a me Gordon piace, tanto anche.)
Spunta fuori dal nulla e convince Kurt a unirsi a quel Glee Club "Adam's Apples".
"Adamo e le sue mele", non fa ridere. Per niente.
Poi tranne Joey Richte (Ron in AVPM, e dopo vi spiegherò anche perchè lui si trova lì secondo le mie teorie) sembravano tutti assatanati e rifiuti sociali, da che mi sono posta una domanda: ma chi diavolo li ha fatti entrare alla NYADA?
Che fine hanno fatto tutti i figoni come Cassy e le sue classi piede di gente che ti fa sciogliere come ghiaccioli al sole?
Ora capisco perchè sono le catacombe della NYADA quei tizi.
"Baby got back" non è piaciuta. Io cercavo con lo sguardo Joey e basta.
Kurt rideva di loro.
I RIB hanno voluto rifare il primo incontro della Klaine.
Ma pensateci bene:
- quando Kurt ha sentito cantare per la prima volta Blaine e i Warblers era estasiato, sulle nuvole, in trance per la bellezza dell'esibizione,
- quando ha visto cantare Adam e le sue mele rideva, ma un riso come per dire "stanno scherzando, vero?".
Io c'ho visto questo, poi sono molto di parte.
Quando Kurt ha chiesto ad Adam di uscire ho perso un battito, mi sono venuti gli occhi rossi ed ho maledetto Ryan, ma poi ho pensato a "Come What May", alla 4x14, alla make-out session e mi sono detta "Kadam for now, Klaine forver" ♥

Ora passiamo alla parte che mi *sigh* dispiace di più.
I Warblers dopati.
Ok, che Hunter è un matto che più matto non ce n'è, ma arrivare a dopare i suoi compagni di squadra mi sembra troppo.
Trent che rivela tutto (DIO MIO CHEMICAL L'AVEVA PREDETTO!) è stata la prova di quanto i Warblers siano arrivati in basso.
Comunque come scusa per far rimettere le ND in gara potevano trovarne una migliore invece di disonorare il grande nome della Dalton Accademy.
*Altro mistero da risolvere: di cosa si fanno i RIB?*
E' stata una scena molto veloce, ma che ha trasmesso molto: il gruppo non più unito e Trent che sa fare bene la spia.
(Io volevo vedere la chiappa di Riker però ;___;)

Kurt (sì, l'avrei dovuto mettere prima, ma così mi si collega meglio con il resto) è stato un altro cucciolo di pinguino lasciato alla deriva, ha ricevuto dei consigli -pessimi- e che davvero mi hanno lasciata basita.
Ha chiesto a Adam di uscire perchè avendo sempre intorno quella bella coppietta si è sentito ancora più solo e si è aggrappato all'inglese esaltato.
BAH.
Kadam is for now, Klaine is forever ♥
*ripete come un mantra*

Ora passiamo al punto clue del commento che tutti aspettano (?) e desiderano: la sclerata contro Miss Berry.
*rullo di tamburi*

Rachel è stata più odiosa del solito.
Insomma il tuo migliore amico entra nella scuola dei suoi sogni e tu lo lasci vagabondare come un idiota per la scuola?
Lo lasci adescare da Adamo venuto male? (di lui ne parlo dopo, preparatevi che vi divertirete)
Vabbè che ti sei presa questa cotta allucinante per Brody -ma come diavolo la sopporta? Finn, ok, la sopportava perchè, insomma, spegneva il cervello e volava sugli unicorni pensando alla Klaine- ma sclerare in quel modo per 45 minuti di ritardo mi sembra esagerato.
Lui è partito da Manhattan per venire da te, ha preso freddo e gelo per stare una sera con te, e tu gli scleri contro?
Per favore, prenditi un tranquillante e cerca di vedere che ragazzo fantastico hai davanti.

Brody è l'amore fatto persona.
Ti prego, molla la piattola e mettiti con me, mi insegni a ballare, a cantare e guarda, puoi anche ritardare un mese intere ad un appuntamento, ti cucino un anatra senza farla esplodere :3

Nel complesso come puntata mi è piaciuta.
Se dopo ogni Hiatus facessero vedere il culo di Darren potrei viverli davvero meglio.
Aspetto la 4x14, ne mancano solo due di puntate e spero davvero che la situazione non degeneri di più.

Io ho detto la mia, ora tocca voi ù_ù

Echy;
view post Posted: 30/1/2013, 17:53     AGGIORNAMENTO #01 - Bacheca

targettapostamministrat






Miei cari amici, sto studiando come una matta tutti i giorni e spero davvero di riuscire a recuperare a fine febbraio.

Ricomincerò a postare dopo le prove di recupero, cioè nei primi di marzo (1-2/8-9).
Può sembrare lontanissimo, ma pensateci siamo già a fine gennaio e febbraio è corto come mese (:
...poi devo studiare e il periodo infernale lo passerò io ç___ç

Spero di non perdere troppi lettori, scriverò dei post di "aggiornamento" per tenervi infomati sull'andamento dei capitoli e forse riuscirò anche a scrivere qualcosa di più.

Kiss ♥





*--*--*








Dato che ho raggiunto i 150 "Mi piace" sulla mia pagina di Facebook [TAKeRu_ECHY (EFP)] ho deciso di farvi una sorpresa, una specie di mini-concorso davvero molto divertente ;)




*rullo di tamburi*

La sorpresa è semplice ù_ù

"Somewhere Only We Know"

Voi sapete che io ho già scritto gli ultimi tre capitoli della storia (l'epilogo è a metà, ma vabbè!) e che mi mancano solo le parti centrali.
Quindi devo solo scrivere max tre o quattro capitoli per finire la storia *sigh*

Quello che io vi voglio regalare è un pezzo dell'ultimo capitolo.
Naturalmente non un pezzo in cui dice tutto, ma un qualcosa per farvi restare ancora di più con il fiato sospeso.

Regalerò questo pezzo a una persona dei 150 che mi scriverà un ipotesi di quello che potrebbe succedere nei prossimi capitoli.
L'ipotesi che si avvicina di più vincerà lo sneak-peak degli ultimi capitoli.

Il pezzo sarà dato in anteprima solo e soltanto alla persona che vincerà questo mini concorso, naturalmente solo chi riceverà il pezzo saprà che la sua idea è vera o no.
Insomma, creerò un casino e un macello e chi vincerà si sentirà in genio che è riuscito ad entrare nella mia testa xD

Commentate qui sotto o sulla pagina il cui post è questo :3


Kisses,
Echy;
view post Posted: 14/1/2013, 19:04     Decisioni importatanti sulle Long & News - Bacheca

targettapostamministrat






Hey, ciao.
Sono tornata.
Ve l'avevo promesso e eccomi qui.
Spero che le vostre vacanze siano state belle e divertenti, le mie lo sono state (:
Questa mattina ho rivisto un po' di cose delle due long e sto facendo il punto della situazione.


-> "Somewhere Only We Know" si avvicina alla fine, mi dispiace dirlo, ma saranno massimo 32/34 capitoli a seconda di quanto mi voglio dilungare in questi capitoli. Gli ultimi due capitoli gli ho già scritti, devo solo rivedere l'epilogio e poi sono finiti.
In questa parte della storia molti di voi mi odieranno. La mia Babbazza, Clara e altre persone sanno a grandi linee quello che dovrà succedere -e penso che anche voi l'abbiate capito, siete intelligenti e ci si arriva facilmente- ma non sanno cosa di preciso combinerò.
C'è uno spin-off che dovrò scrivere e che riguarderà una cosa che non scriverò nella storia, ma verrà pubblicato in una raccolta successiva che forse si chiamerà "Somewhere Only We Love" o qualche gioco di parole che mi verrà in mente in fututo.


-> "I'm Hopelessly Devotes To You" è un grande punto interrogativo. Come è iniziata tutta questa storia la sanno la Babbazza e Clara che mi hanno sopportato quella notte mentre scleravo su 'la posto o non la posto?'.
Doveva essere una OS, fermarsi al primo capitolo e uccidervi con tutto l'angst che vi proponevo, ma poi mi sono sentita in colpa e l'ho continuata.
Forse avrà 10, max 12, capitoli e sarà per il 90% in stile sms.
Sono ad un bivio, ma posso risolverso facilmente.


-> "Love at Second Sight" FORSE diventerà una raccolta di spin-off/side story di SOWK solo Thadastian.
Oppure -molto probabilmente- inizierò una nuova raccolta e ci infilerò in mezzo anche questa come 'prequel', ci farò le dovute modifiche e ci aggiungerò parti inedite (a buon intenditor poche parole) e poi inizierò con la vita di coppia dei Daddy!Thadastian.
....ah sono aperte le liste per il nome della figlia/figlio di Thad e Bas, io avrei le mie idee -Olivia o Peter (sì, Fringe mi ha ribato il cuore)- ma vorrei sapere anche cosa ne pensate voi (:


-> "Don't Touch My Klaine" è stata un po' ignorata, ma se non mi viene l'ispirazione io non riesco a scriverci ç__ç
So che vi è piaciuta moltissimo e grazie a queste shot ho capito quanto la mia idiozia possa essere geniale, ma io queste le scrivo solo sotto overdose da incazzatura/pazzia e quindi devo avere un buon motivo per scriverle.
Di solito lo faccio per farvi tornare il sorriso.


-> "There's something more obscure than the night: our soul.", questa raccolta resterà aperta e quando mi verrà una drabble, l'aggiungerò.
Sempre in tema Dark/Introspettivo, ma forse molto più Horror xD



Ricomincerò a postate non appena avrò finito uno dei due capitoli e se avete altre richieste/domande da farmi non abbiate paura e commentate (:

Un bacio,

Echy;
view post Posted: 15/12/2012, 23:23     No One Can Know - Glee
Titolo: Now One Can Know
Autore: TAKeRu_ECH
Fandom: Glee
Personaggi: Finn Hudson, Kurt Hummel
Genere: Erotico (non ne sono molto sicura), Introspettivo
Raiting: Rosso (decisamente)
Avvisi: Lemon, Slash, OOC, Angst.
Pairing: Furt (Finn/Kurt)
Disclamer: Non possiedo alcun personaggio o sede a cui faccio riferimento , è tutta proprietà di Ryan Murphy e della Fox.
Riassunto:
Quando quella sera Kurt tornò a casa dopo aver passato tutto il pomeriggio con Blaine non notò che la porta della sua camera era socchiusa.
Entrò nella stanza e, senza accendere la luce, chiuse la porta a chiave per cambiarsi.
Dalla finestra aperta entrava la poca luce del sole che stava tramontando colorando la stanza di un rosso aranciato lasciandola nella penombra.
Kurt si tolse la maglietta poggiandola sulla sedia, si iniziò a slacciare i pantaloni per andare in bagno a farsi una doccia, ma si bloccò subito quando vide un ombra muoversi nella stanza.
Indietreggiò fino ad arrivare all’interruttore della luce, appena sentì il click l’ombra nella stanza ebbe finalmente un volto.


Note: Che fine ha fatto quella dolce ragazza che scriveva storie introspettive sul dolore interiore di Finn? E’ andata in vacanza. Decisamente.
Questa è il “continuo” di “Too many questions, only one answer”, ma potete anche leggerla singolarmente, è una pwp senza sens-
Anzi no, ne ha fin troppo.
Questo è quello che succede quando scrivi una storia come regalo e vieni influenzata dalla puntata trasmessa.




Storia scritta come regalo di compleanno per il mio
cucciolotto Ale che secoli fa mi aveva chiesto una lemon Furt.
Honey, sei stato accontentato!
Ti voglio bene <3









No One Can Know










Quando quella sera Kurt tornò a casa dopo aver passato tutto il pomeriggio con Blaine non notò che la porta della sua camera era socchiusa.

Entrò nella stanza e, senza accendere la luce, chiuse la porta a chiave per cambiarsi.

Dalla finestra aperta entrava la poca luce del sole che stava tramontando colorando la stanza di un rosso aranciato lasciandola nella penombra.

Kurt si tolse la maglietta poggiandola sulla sedia, si iniziò a slacciare i pantaloni per andare in bagno a farsi una doccia, ma si bloccò subito quando vide un ombra muoversi nella stanza.

Indietreggiò fino ad arrivare all’interruttore della luce, appena sentì il click l’ombra nella stanza ebbe finalmente un volto.

“Finn, cosa diavolo ci fai nella mia stanza?” chiese Kurt avvicinandosi minaccioso al fratellastro.

Finn indietreggiò fino ad appoggiare la schiena al muro.

“Io.. io.. ecco..” balbettò rosso in viso.

Da mesi cercava di immaginarsi come potesse essere la pelle di Kurt sotto la stoffa della maglietta e ora quel candore quasi innaturale era lì davanti a lui, Finn stava resistendo alla tentazione di allungare la mano e sfiorare il petto del fratellastro.

Le dita delle mani gli formicolavano per il desiderio, ma quella poca parvenza di lucidità che c’era ancora in lui riusciva a trattenerlo dal fare la seconda più grande cazzata della sua vita.

La prima cazzata che aveva fatto era intrufolarsi nella stanza di Kurt per distendersi sul suo letto e immaginarlo lì sotto di lui, sudato, ansimante, con gli occhi chiusi e la bocca leggermente aperta mentre…

“Finn mi stai ascoltando?” Kurt stava muovendo una mano davanti ai suoi occhi cercando di riportarlo alla realtà.

Si era avvicinato e da quella distanza Finn poteva vedere i piccoli nei che tempestavano la pelle nivea di Kurt.

Una scintilla nella testa di Finn lo fece muovere senza che se ne accorgesse, posò le mani sulle spalle di Kurt e lo avvicinò piano.

Kurt fece resistenza, ma la presa del fratello era solida e non riusciva a liberarsene.

“Finn, cosa diamine stai facendo?”

“Non lo so.” Sussurrò a pochi centimetri dal volto dell’altro.

Kurt tremò e poggiando i palmi delle mani sul petto dell’altro cercò di spingersi all’indietro.

Finn eliminò la distanza facendo scivolare le mani sulla schiena di Kurt e spingendolo verso di sé, posò le sue labbra su quelle del fratello. Tracciò i contorni con la lingua e cercò di forzargli le labbra per baciarlo.

Kurt provò in ogni modo ad allontanarsi da Finn, ma la forza nelle mani dell’altro lo aveva imprigionato.

Si divincolò il più possibile, riuscì a liberarsi dalle labbra di Finn ma la sua bocca venne coperta da una mano impedendogli di urlare.

“Ssh, non vorrai che ci sentano di sotto”, il tono della voce di Finn era diverso, molto basso e rauco.

Invertì le posizioni e fece sbattere poco delicatamente Kurt al muro, con questa posizione riusciva a tenerlo fermo senza troppi sforzi.

Kurt tremò, la sua mente era ancora lucida e cercò di ragionare velocemente per liberarsi da quella situazione.

Finn l’aveva baciato.

Superato questo primo choc, cercò di capire come liberarsi di questa situazione.

Finn ritentò a baciarlo, ma alla nuova resistenza spostò le labbra più in basso leccando il collo di Kurt.

Per un microsecondo Kurt perse la testa, neanche Blaine aveva avuto tanto entusiasmo e avere delle labbra sul proprio collo era una sensazione meravigliosa. Ma non era la situazione giusta.

Allora perché Kurt stava ansimando? La situazione era sbagliata? ..giusta?

No, era la situazione giusta, ma il momento sbagliato e soprattutto la persona sbagliata.

Finn stava scendendo più in giù arrivando alla sua clavicola e alternava delle leccate a dei morsi, per poi baciare la pelle arrossata. Tornò al collo e si dedicò a una sezione di pelle poco sotto mento, la prese tra i denti e iniziò a succhiarla.

Kurt chiuse istintivamente gli occhi, avrebbe dovuto allontanare Finn, ma in quel momento l’unica cosa che riusciva a sentire era il sangue che abbandonava il cervello per dirigersi più in basso.

Dopo aver ammirato il succhiotto sul collo di Kurt, Finn risalì alla bocca e quando provò a baciarlo non incontrò resistenza.

Kurt aveva gli occhi chiusi, la mente vuota e una sensazione strana nei pantaloni. Ricambiò il bacio e reclinò la testa fino a poggiarla sul muro inarcando la schiena.

Finn si accorse della situazione del fratello e sorrise all’idea di essere stato lui a provocarla.

Scese con le labbra sul collo e poi continuò lungo il petto, si fermò a uno dei capezzoli.

Roteò la lingua sul contorno, lo prese tra i denti e lo leccò; dalla bocca di Kurt stavano uscendo dei mugolii indistinti segno del piacere che stava provando.

Furono proprio questi a farlo inginocchiare davanti a Kurt, continuò a baciare la pancia piatta arrivando al bordo dei pantaloni slacciati.

Non sapeva cosa stava facendo, ma quella sensazione nella testa gli diceva che doveva farlo.

Prese i bordi dei jeans e li fece scivolare giù fino alle caviglie di Kurt, alzò gli occhi verso il volto dell’altro e lo vide sudato, ansimante, con gli occhi chiusi e la bocca leggermente aperta mentre stava aspettando che succedesse qualcosa.

Finn venne percorso da un brivido, afferrò l’elastico dei boxer di Kurt e li tirò giù con una botta secca.

Lo spettacolo che gli si presentò davanti lo lasciò a bocca aperta.

Il membro di Kurt era giù duro e semi-eretto, Finn lo avvolse con una mano e andò a premere il pollice sul glande.

Kurt gemette e s’inarcò verso la stretta. Finn coprì la bocca di Kurt con la mano libera.

“Ssh, non vorrai che ci sentano di sotto”, di nuovo quel tono, di nuovo quella voce.

Ma questa volta il tono usato da Finn provocò dei brividi a Kurt, il respiro caldo andava contro la pelle sensibile del suo sesso.

Finn iniziò a muovere la mano lentamente poi il ritmo accellerò, la vista di Kurt divenne bianca, aprì la bocca il più possibile per prendere aria.

Kurt non si accorse neanche che Finn lo stava trascinando sul letto, sentì che c’era qualcosa di diverso quando la sua schiena toccò una superficie morbida e non più il freddo e duro muro della sua stanza.

Non fece nessun tipo di resistenza, aveva la mente annebbiata dalla sensazione di un’altra mano che massaggiava la sua intimità.

Kurt chiuse gli occhi, il piacere che lentamente si stava impossessando di lui trascinandolo in un vortice nero, le labbra del fratello sul suo collo lo stavano torturando lentamente.

Quando Finn spostò la mano tornando ad accarezzare il suo petto un barlume di lucidità tornò a riaccendere la mente di Kurt.

In un solo secondo si vide davanti a lui la figura di Blaine, il suo ragazzo, e il suo sorriso mozzafiato. Lui amava Blaine, perché stava permettendo a Finn, il suo fratellastro, di toccarlo in quel modo?

“Finn… ah. Ti prego, smettila” riuscì a dire facendo allontanare, ma invece Finn tornò ad accarezzare il suo petto e a baciare il suo collo.

“Finn. Ti p-prego. Pensa… pensa a Rachel” riuscì a dire, l’altro si bloccò.

Kurt pensò di aver trovato il metodo giusto, ma si sbagliava.

Finn fece un piccolo ghigno che visto sul suo volto sembrava alieno.

“Adesso ci sei solo tu” disse prima di provare a baciarlo, ma Kurt si spostò facendogli posare le labbra sulla guancia. “Kurt,” sussurrò al suo orecchio, “avevi una cotta per me, non sei felice che finalmente io ti stia dando proprio quello che vuoi?”

Vari flash tornarono nella mente di Kurt, scene di quando lui due anni prima sbava dietro a Finn lottando contro Rachel per avere la sua attenzione, si ricordò quanto fece male sapere che lei era riuscita ad averlo e lui no nonostante che vivessero sotto lo stesso tetto e lui-

No, doveva focalizzarsi su Blaine, doveva essere la sua ancora...

Allora perché si stava inarcando sotto le carezze di Finn?

Era pur sempre umano e c’era ancora una parte di lui che desiderava Finn.

“Io ho Blaine-” iniziò Kurt venendo immediatamente bloccato dall’altro.

“Blaine non ti tocca come sto facendo io, non ti fa fremere”, afferrò la base del membro di Kurt facendolo boccheggiare, “come faccio io. Lui non ti vuole, Kurt. Se ti volesse come ti voglio io, ti avrebbe strappato tutti i vestiti di dosso e ti avrebbe buttato su un letto e ti avrebbe fatto godere... Posso farlo io. Voglio farlo io. Voglio farti sentire bene...”

Kurt aveva capito poche cose di quel discorso, una cosa sola riusciva a percepire: il piacere che si diramava dal suo basso ventre fino al cervello che velocemente si scollegava da questo mondo per viaggiare altrove.

Kurt non seppe mai spiegarsi perché lo fece, ma spostò il volto per catturare le labbra di Finn in un bacio dopo di che divenne tutto confusionario.

Vestiti che cadevano per terra, gemiti che provenivano da entrambi.

Finn non sapeva bene cosa fare, aveva provato a documentarsi ma non aveva capito molto bene quello che c’era scritto su internet, ma in quel momento venne guidato dall’istinto per preparare Kurt con più delicatezza che poteva.

Fece scivolare una mano verso i suoi jeans per terra estraendo un quadratino argentato dalla tasca davanti.

Gli occhi di Kurt erano accesi dalla lussuria, la sua mente ormai non era più lucida e gli giocava brutti scherzi: la figura davanti a sé perse le sembianze di Finn trasformandosi in Blaine con i suoi occhi d’ambra, i capelli ricci e quella pelle olivastra.

Anche se sentiva che il corpo sopra di lui era diverso, il suo cervello non voleva permettergli di notare chi veramente ci fosse lì con lui. Forse per proteggerlo, forse perché così gli avrebbe permesso di non ribellarsi.

Blaine lo stava accarezzando dolcemente anche se il suo tocco era più rude, i baci che lasciava sul suo collo erano veloci e non lenti e delicati, le dita che si muovevano dentro di lui gli davano solo fastidio e non sollievo e piacere.

Quando Blaine si allontanò da lui, Kurt sospirò di piacere, ma un lampo di dolore fece svanire quella sua fantasia vedendo bene Finn posizionarsi tra le sue gambe e dare una spinta abbastanza forte da penetrarlo.

Sentì del dolore quando Finn entrò in lui, strinse le dita contro le spalle del ragazzo graffiandolo e stava per urlare se la sua bocca non fosse stata coperta da quell’altro che lo baciò per distrarlo.

Finn spinse finché non fu quasi completamente in Kurt, guardò il ragazzo in volto notando una lacrima scivolargli sulla guancia, la portò via con un dito e tornò a baciarlo.

Kurt non si era ancora abituato all’intrusione quando Finn iniziò a dare delle spinte in lui, si sentiva bruciare e il dolore stava aumentando.

Provò a dire a Finn di fermarsi o di andare più piano, ma l’unica cosa che ottenne fu un ritmo più veloce e i gemiti dell’altro direttamente nel suo orecchio.

Kurt stava piangendo, il fastidio misto al dolore che tornava quando Finn dava una spinta particolarmente folle lo tenevano ancorato alla realtà.

Si accorse di aver fatto un grande errore, ma ormai non poteva più tornare indietro.

Cercò di spostarsi per mettersi meglio e involontariamente Finn colpì un punto in lui che lo fece gridare di piacere.

Fu una scarica violenta, gli si annebbiò la vista e il suo corpo si inarcò permettendo all’altro di colpire ancora quel punto.

Dolore e piacere.

Viaggiò in bilico tra la lucidità e la confusione finché il piacere aumentò.

Finn si era premuto sul suo petto creando frizione con il sesso di Kurt, il ragazzo inarcò la schiena cercando appigli con le mani, arrivò a stringere la spalliera del letto mentre veniva baciato.

Le spinte di Finn divennero più veloci e forti, così tanto che si sentiva spostare ogni volta. Finn gli prese i fianchi tenendolo stretto a sé.

Bastarono poche spinte sul punto giusto per far venire Kurt che si accasciò sul letto con la testa indietro mentre sibilava ‘Blaine’.

Finn continuò a spingere finché anche lui raggiunse l’apice venendo con un gemito più forte degli altri e si lasciò cadere su di Kurt che aveva ricominciato a piangere silenziosamente.

Finn alzò il volto vedendo la scia lucida sulle guancie del ragazzo, provò ad accarezzarlo ma l’altro voltò la testa dall’altro lato.

“Quello che è successo non dovrà saperlo nessuno, mai.” parlò con la voce rotta dal pianto.

Finn annuì e si alzò sui gomiti per guardare meglio in volto Kurt.

Kurt lo guardò e Finn poté sentire il suo cuore incrinarsi, non aveva mai visto quegli occhi azzurri così vuoti e tristi, Finn si sentì in colpa ma ormai quel che era fatto non si poteva cambiare.

“T-ti prego, vattene” sussurrò Kurt sull’orlo delle lacrime.

Finn lasciò un ultimo bacio sulle labbra di Kurt per poi alzarsi, rivestirsi e uscire dalla stanza del fratellastro.

Non si erano detti niente, ma Finn riusciva a sentire le lacrime di Kurt scivolare sulle sue guancie e bagnare il cuscino.

Si chiuse la porta della stanza alle spalle e sussurrò a occhi chiusi più a se stesso che a Kurt:

“Ti ho avuto, ma ti ho perso per sempre.”






















Echy’s Corner

La frase finale è un richiamo ad una frase della shot precedente.
Spero che vi sia piaciuta.
A me non mi convince molto.
Bah. #parla quella che si fa i complessi per tutto.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato con questa storia tranquillizzandomi (:

Non so voi, ma a me ha lasciato l'amaro in bocca.
Finn voleva così tanto Kurt, ora l'ha avuto ma forse l'ha perso per sempre.
Io non so come andrà a finire, ma vedo un futuro molto brutto per questi due ;__;
#io che creo drammi ovunque
Bene, insomma, ecco, beh...
Ok, la Furt è stata la prima coppia che ho shippato in Glee, da quando Finn fa la gentilezza a far levare la giacca a Kurt nella prima puntata *w* #vedo slash ovunque
E scrivere per la prima volta una vero Furt è stato come un ritorno alle origini.
La storia è dedicata a Ale che è una palla al piede rompiscatole un amore di ragazzo xD

Spero davvero che vi sia piaciuta (:

Gente, sta arrivando Natale, fate i buoni e lasciate una piccola recensione ad un autore povero ad affamato che deve nutrire tutte le sue piccole storielle.
Fate un opera buona, lasciate una recensione.
(:

Il titolo è una citazione di Harry Potter e i Doni della Morte, la frase la dice Severus Snape.
#my PotterHead heart

Un minuto di pubblicità per chi segue le altre mie storie, chi si trova qui per caso può anche curiosare xD #leggere fa bene
"Somewhere Only We Know", se gli Dei me la mandano buona, potrebbe essere aggiornata domani sera, ma non è sicuro.
"I'm Hopelessly Devoted To You" verrà aggiornata dopo Natale, molto probabilmente il 27/28 a seconda di quando mia madre decide di sloggiare da casa dei nonni e la neve non ci intrappoli con quei matti (e poi ti chiedi da chi hai ripreso #ironic).
Lunedì inizia la Warblers Christmas Week che si chiamerà "Love Shack" e sarà un delirio totale, mi è diventata -sì è battuta affinché lo diventasse- una long di nove capitoli che sono sicura vi piacerà (;

Per informarvi su date di pubblicazione, spoiler succulenti e altro ancora basta andare nella mia pagina di Fèzbuk ...e dato che coi siete prendete anche ubn biscottino al cioccolato!



Un bacione,

Echy;
113 replies since 29/12/2010